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Rendere il risparmio divertente: E' possibile?
- Luigi Matarazzo,  01 May 2019
Risparmiare, che noia! 

A nessuno piace tagliare spese. Rinunciare al proprio stile di vita è irritante e ti fa sentire schiavo del denaro. 

Oggi vediamo perché in realtà è esattamente il contrario.

Iniziamo dicendo che risparmiare non deve essere per forza noioso, anzi, può essere divertente. Come? Lo vediamo più avanti.

Tuttavia, divertente o non, spesso fare un piano di risparmio o quantomeno calcolare il proprio “budget” è illuminante per molte persone.

Questo perché la maggior parte di noi non sa quanto spende. 

Sommersi da carte di credito, pagamenti online, acquisti contactless, è sempre più difficile rendersi conto di quanto si spende. Ciò accade perché questi metodi di pagamento istantanei e posticipati nel tempo (penso alla carta di credito) disattivano quella che è chiamata dalla finanza comportamentale la “contabilità mentale” (in inglese, mental accounting). 

Faremo un’approfondimento su questo tema sempre più importante nella nostra contemporaneità.

Intanto, essendo questo un articolo per novizi, vediamo come si inizia a calcolare la propria situazione. 

Disclaimer: potrebbe sembrarti tutto molto scontato. Tuttavia, prima di passare oltre, rispondi a queste domande: 

Tu stai attualmente risparmiando? Sai quanto e in cosa spendi ogni mese? Hai un budget? Se hai un piano di risparmio, riesci a rispettarlo?

Se la risposta alle domande è affermativa, ottimo! Sei sulla buona strada. 

Se invece è no, continua pure a leggere, troverai informazioni utili.

Come costruire un piano di budget in pochi, semplici step dunque?

Iniziamo calcolando il reddito netto, cioè quanti soldi sono rimasti nel conto a fine mese, cioè dopo aver decurtato tutte le spese.
 L’equazione è semplice: 


TOTALE ENTRATE - TOTALE USCITE = REDDITO NETTO


Le entrate sono i guadagni che tu hai ogni mese. Può essere lo stipendio, un bonus, lavori straordinari, investimenti, qualsiasi flusso positivo di denaro nel conto corrente. Spesso queste entrate sono costanti ogni mese, ma ovviamente ciò dipende dal tuo lavoro.

Le uscite sono invece le spese che affronti ogni mese. Riprendendo la terminologia usata in economia aziendale, dividiamo queste spese in due categorie:

- I costi fissi sono spese ricorrenti ogni mese, come la rata di un mutuo, un finanziamento preso su un telefono, la rata sull’affitto, Netflix, abbonamenti vari, un leasing sull’auto, etc. 

- I costi variabili sono spese che differiscono ogni mese, come la benzina per l’auto, la spesa al supermercato o al ristorante, i biglietti per un concerto, le bollette, etc.

Tu puoi facilmente calcolare il tuo reddito netto sottraendo le uscite alle entrate:

ENTRATE > USCITE = utile netto

ENTRATE < USCITE = perdita netta

Nel primo caso avrai risparmiato dei soldi che potrai tenere nel conto come fondo emergenze, investire nel tuo fondo pensione o usare per toglierti uno sfizio. 

Nel secondo invece starai perdendo dei soldi. Per ovviare a questo problema sarai costretto a diminuire i costi variabili tagliando la spesa o dovrai attaccare i costi fissi, magari trasferendoti in una casa più economica se sei in affitto o vendendo e cambiando la macchina presa con un finanziamento. 

Bene, non ti ho detto nulla di nuovo, giusto?

Dovresti aver imparato queste nozioni prima di diventare maggiorenne, in teoria. 

Tuttavia, molti italiani hanno difficoltà a rientrare nelle spese mensili, sia perché guadagnano stipendi non sufficienti, sia perché magari hanno uno stile di vita più dispendioso di quanto possono permettersi. 

Quindi come fare?

Tracciare entrate e uscite con costanza è la chiave per iniziare un piano di risparmio e creare un budget. 

Inizia tracciando i guadagni e dividendo i costi fissi e variabili dei mesi scorsi e scriviti:

- Quanto guadagni in totale ogni mese
- Quando spendi in totale ogni mese
- La lista dei costi fissi con relativa spesa
- La lista dei costi variabili con relativa spesa

Poi alloca le varie spese in “panieri” e calcola le percentuali di spesa per ogni paniere. 

In questo modo riuscirai a capire quanto spendi e dove allochi le tue risorse. Ad esempio, se usi il 60% del tuo stipendio per il paniere “divertimento”, beh sai dove tagliare. 

Non è molto difficile, l’importante è cercare di divertirsi mentre si fa questo lavoro. 

Come? Vi svelo un segreto:

L’unico modo per divertirsi e per riuscire a rispettare il piano di risparmio è…

…avere degli obiettivi chiari, quantificati e misurabili. 

Senza obiettivi, non c’è motivazione e il tuo piano di risparmio fallirà al primo aperitivo con gli amici. 

Bene, ma che obiettivi e come quantificarli? 

All’inizio il tuo piano di risparmio deve avere l’obiettivo di creare un fondo per le emergenze. Senza, sei in pericolo e devi rimediare assolutamente.

Se invece hai già provveduto a crearne uno, definire gli obiettivi potrebbe essere una sfida, soprattutto quando ti accorgi che alcuni dei tuoi sogni sono inaccessibili con il solo risparmio. 

Parliamo di questo ed altro nel nostro programma di coaching, dove ti assistiamo passo per passo nella selezione dei tuoi obiettivi e nella creazione di un piano di risparmio mirato ad investire con successo nel tuo futuro.

Inizia ora cliccando qui sotto e candidati per lavorare con noi:

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Luigi Matarazzo
Luigi è un imprenditore italiano e investment banker con esperienza pluriennale nei mercati finanziari e in operazioni di investimento del settore finanziario della City, a Londra. Ha un track record per aver battuto il rendimento di mercato negli anni seguendo le orme del "Value Investing", filosofia e materia insegnata da Benjamin Graham e adottata dall'illustre Warren Buffet da più di 70 anni. 
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